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La Domenica delle Palme e la "Bussola"

Con la Domenica delle Palme, il cammino liturgico di avvicinamento alla Santa Pasqua si fa più intenso ed emozionante, fino a raggiunge il suo culmine in occasione della Processione dei Cinque Misteri del Venerdì Santo.
I sagrati delle chiese gremiti di persone di ogni condizione, che si apprestano ad acquistare i ramoscelli di ulivo benedetto da recare in famiglia, lo scambio di auguri di una vita migliore, i bellissanti locali che espongono in vendita le statuine in terracotta raffiguranti le statue del Venerdì e del Sabato Santo, costituiscono lo scenario di una delle giornate più impegnative per la Confraternita.
In mattinata, nella chiesa patronale si svolge la suggestiva cerimonia di vestizione dei nuovi Confratelli, officiata dal Vescovo della Diocesi.
Ma il momento più atteso, è certamente costituito dalla cosiddetta “Bussola”, ovvero dal sorteggio dei Confratelli portatori della Sacra Immagine del Cristo Morto, che ha inizio subito dopo la cerimonia.
Le domande degli aspiranti portatori sono presentate “a coppia”, cioè da due Confratelli aventi la stessa statura. Ad ogni coppia è associata una pallina numerata, che è inserita in un’apposita urna: la “Bussola” appunto. Da essa sono estratti a caso, dai bambini presenti, sei numeri corrispondenti ad altrettante coppie, le quali, insieme ad altre due cosiddette “di diritto”, costituiranno le quattro quadriglie che si alterneranno nel condurre a spalla la statua del Cristo Morto lungo l’itinerario della Processione.È difficile descrivere il clima di spasmodica trepidazione nel quale avviene il sorteggio.
La tensione dei confratelli si percepisce nettamente dall’assoluto silenzio che regna nella chiesa: si ode solo il rumore prodotto dai bussolotti, mentre ruotano all’interno dell’urna. L’esultanza della coppia abbinata al numero sorteggiato, testimonia in modo significativo la realizzazione delle loro speranze e delle loro attese, spesso nutrite per anni dato l’elevato numero degli aspiranti. Tale gioia contrasta, ovviamente, con il malumore di chi non è stato fortunato, ma la gelosia si stempera in un abbraccio fraterno ed in un augurio ai portatori per una buona Processione.
Nel primo pomeriggio fervono i preparativi per l’allestimento del “Sepolcro”.
I simulacri dei Cinque Misteri vengono disposti con particolare collocazione che varia di anno in anno, dando vita a scenografie suggestive. Le candele, i fiori e i drappi con i quali viene addobbata la chiesa, conferiscono al luogo quell’atmosfera mistica, che invoglia il fedele a sostare un attimo in preghiera davanti a quei simulacri che ripropongono i momenti dolorosi della Passione e Morte di Gesù.
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- Testo tratto dal sito dell' Arciconfraternita di S. Stefano.
- Foto a cura del dott. Franco Stanzione.
N.B. - Tutte le foto provengono dall'archivio privato del dott. Franco Stanzione ed è vietato riprodurle senza il suo consenso e/o omettendo di citarne la fonte.

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